Si tratta di una vicenda riportataci direttamente dall’Australia: erano tre, i turisti giapponesi che stavano viaggiando in auto con l’aiuto del loro navigatore satellitare, e proprio mentre stavano ricercando l’isola di North Stradbroke, vicino a Brisbane, gli è stata indicata dal GPS una via praticamente inesistente, che li ha portati in mare.
La fiducia in uno strumento così avanzato gli sarà parsa cosa ovvia, al punto da non rifiutarsi nemmeno di entrare nell’acqua del mare. L’arrivo alla destinazione infatti era segnalato come vicinissimo, a circa 200 metri. Peccato che da lì a quei 200 metri vi fosse unavasta distesa d’acqua.
Ovviamente, anche se la marea era bassa, non appena è iniziato il fango si sono impantanati, restando bloccati e dovendo quindi chiamare obbligatoriamente i soccorsi. Ma cosa gli sarà saltato in testa quando gli apparve l’orizzonte e una enorme distesa d’acqua marina?
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