Il web contro Roberto Saviano , è passato da difensore della libertà di stampa ad accusatore di giornali
Saviano predica bene e razzola male. Questo si legge in vari blog e su facebook
Lo scrittore di Gomorra ha chiesto quattro milioni di risarcimento per danni non patrimoniali e 700 mila per danni patrimoniali all’editore del Corriere del Mezzogiorno “colpevole” di aver ospitato un contributo di Marta Herling, nipote di Benedetto Croce, che metteva in dubbio le parole di Saviano su un episodio della vita del filosofo.
Tutto parte dalla trasmissione “Vieni via con me”, che raccoglie i monologhi televisivi di Roberto Saviano, si legge a pagina 7 la storia del terremoto di Ischia nel quale Croce perse tutta la sua famiglia e dal quale si salvò per miracolo. Saviano sostiene che il filosofo abbia dato ai soccorritori una mazzetta di 100 mila lire – cifra sproporzionata per il 1883 – su suggerimento del padre morente.
La nipote del filosofo in una lettera al Corriere del Mezzogiorno accusava Saviano di “mistificazione della storia e della memoria”: come poteva lo scrittore essere a conoscenza – e sostenere la veridicità – di un dettaglio del genere che l”unico testimone – Benedetto Croce – non ha mai raccontato?
Eppure, spiega in un editoriale Marco DeMarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, “i dubbi di quest’ultima (la nipote di Croce ndr.) sull’attendibilità dell’episodio, la loro pubblicazione e quindi i successivi articoli apparsi su questo giornale e su altre testate avrebbero dato vita, secondo Saviano, ad una vera e propria campagna diffamatoria con conseguente «pregiudizio» per la reputazione dell’«istante»”.
Intanto molti rimangono increduli di come il ragazzo diventato uomo affiancando le battaglie contro la mafia e contro le censure
Elisa su Facebbok scrive
Ma Saviano non era l’estremo difensore della libertà di stampa? Colui che sperava “che tutti abbiano il desiderio e la voglia di pretendere che nessuna domanda possa essere inevasa o peggio tacitata con un’azione giudiziaria”?
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