Ovunque vadano, succede un cataclisma: tempeste eccezionali, incendi, terremoti. E’ una luna di miele in tre per la coppia svedese Erika ed Estefan, dove il terzo incomodo non è la loro bambina, la piccola Elinor ma una più incorporea ma ben più potente sfortuna che li ha perseguitati per settimane e settimane.
La tappa iniziale prescelta per il loro viaggio di nozze, cominciato nello scorso dicembre, era la Germania: i tre sono rimasti prigionieri per giorni negli aeroporti, chiusi a causa della “tempesta di neve del secolo”.
Fuggendo dal freddo, gli sposini e la bambina si sono diretti verso Bali, cullati come tanti prima di loro dal sogno dei Tropici. Ma i monsoni, meno romantici, hanno provveduto ad accoglierli con le tempeste di stagione.
Fuggendo dal freddo, gli sposini e la bambina si sono diretti verso Bali, cullati come tanti prima di loro dal sogno dei Tropici. Ma i monsoni, meno romantici, hanno provveduto ad accoglierli con le tempeste di stagione.
Dopo l’aria e l’acqua, non poteva mancare il fuoco. A dire il vero, l’Australia aveva in serbo tutti e tre, grazie a cicloni, inondazioni e incendi forestali su scala decisamente inusitata.
Costretti a lasciare l’albergo per trovare un rifugio più sicuro, i tre non si sono persi di coraggio dirigendosi verso la tappa successiva, la Nuova Zelanda. Sono atterrati all’aeroporto di Chrisdchurch poche ore dopo il devastante terremoto che ha colpito la città.
Infine, ultima fermata a Tokyo: il 9 marzo, due giorni prima el sisma e il successivo allarme nucleare. La meta della prossima vacanza è già stata fissata: l’isola di Aruba, nelle finora tranquille Antille.
Fonte: La Stampa
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