Un nuovo caso di non notizia: la sparizione di banconote da 500 euro

Roma - Il Sole 24Ore cita una fondazione che cita il Corriere della Sera e il Messaggero, con quest'ultimo che cita Attilio Befera, numero uno dell'Agenzia delle Entrate, che a sua volta cita il Sole. Benvenuti nel circolo vizioso dell'informazione all'italiana. Per la serie 'notizie che non lo erano'. O meglio che lo erano, ma sono state riciclate.


 "La maledizione delle banconote da 500 euro, sono introvabili, diventeranno inutili" e ancora "Dove sono finite le banconote da 500 euro? Tutte vicino alla Svizzera, nel Triveneto e a Forlì". Con questi titoli i media italiani inventano notizie in periodi di magra.

Forse se i tagli da 500 euro non si trovano piu', nonostante i pezzi circolanti nell'Ue siano aumentati da 167 milioni nel 2002 a oltre 600 milioni nel novembre 2011, con un significativo incremento sul totale dell'euroliquidita', come segnala proprio il Sole 24 Ore, non e' per uno strano mistero su cui indagare, ma semplicemente perche' la pseudo notizia e' vecchia. E non lo e' di giorni o di settimane. Bensi' di mesi.

Come ha fatto notare Edo Heis, che ringraziamo per la lettera e la segnalazione, "l'articolo si avventura ad elencare le zone d'Italia dove sarebbe concentrata la presenza delle banconote e poi come si fa ad occultarle ... Ma come hanno fatto a controllare questo dato scusatemi tanto?", si chiede giustamente l'attento lettore. 

Che prosegue con ironia: "Telecamere nascoste? Si parla di reggiseno, sigarette, etc. etc., si parla di valigette pronte ad espatriare. O sono qui o sono espatriate, non so immaginare una valigetta pronta ad espatriare per farsi fotografare dal Sole 24 Ore. O quel taschino pieno di banconote da 500 dove voluttuosamente entra una mano femminile".

Ma il giornale risparmia il meglio per la fine. "L'articolo del 9 aprile cita un rapporto della Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis), centro di analisi e di elaborazione culturale sui temi di sicurezza e difesa in Italia. Andando sul sito dell'ente privato ci si imbatte in notizie come questa. La fondazione cita un articolo de Il Sole 24 ore del 20 marzo di quest'anno che dice le stesse cose dell'ultimo articolo del Sole. 

Il classico caso di tizio che cita caio che cita tizio. Poi stesso lavoretto: qui la fondazione cita il Corriere. Infine, la chicca finale. Qui la fondazione cita il Messaggero, con un Attilio Befera scatenato sull'uso delle banconote da 500 Euro. 

Ospite di un convegno della fondazione ICSA, il numero uno dell'agenzia delle imposte dice: "La Gran Bretagna ha limitato l'uso delle banconote da 500 euro accettandolo solo per determinate operazioni e pagamenti: forse anche noi potremmo fare qualcosa in tal senso".

"Befera geniale, pazzesco, bravo", conclude con toni caustici Heis. "Adesso quelli che abitano a Forlì, Triveneto e Como con le loro valigette pronte per espatriare tremano. Che intende Befera? Che non accettiamo più le banconote da 500 come fa già la Gran Bretagna? O che non accettiamo più banconote perchè adottiamo la sterlina"?


fonte : www.wallstreetitalia.com/

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